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Fini? Il nome dei tortellini!

febbraio 4, 2008

E’ inutile spendere ulteriori parole sulla miseria dei politici italiani. La mancanza di valori e la spregiudicatezza dei comportamenti sono valsi a questi loschi personaggi il soprannome di Casta. Ma il termine a mio avviso è impreciso. Innanzitutto il numero di questi furbetti, di questi parassiti è ben più grande del numero dei parlamentari. Questi infaticabili virus si annidano ovunque, iniziando dai comuni e dalle sedi di partito, dove i giovani iscritti vengono istruiti sul sistema di gestione del potere, sulla contiguità, sullo sfruttamento del denaro pubblico,ecc.

I partiti in Italia sono vere e proprie associazioni a delinquere, atte alla corruzione, al voto di scambio per il conseguimento di potere. Tutte le nomine negli enti pubblici(politiche, tecniche, strategiche) sono lottizzate. Spesso il  politici si vantano di essere estranei a queste logiche perchè indicono bandi,concorsi,gare. Ma anche i bambini sanno che in italia qualsiasi concorso,gara d’appalto (da quello per l’attribuzione del posto di servizio civile volontario per arrivare a quello di dipendente statale fino alle gare per costruzioni di ponti,parcheggi,impianti,rotonde,marciapiedi,ecc.,ecc.,ecc.) è truccato. Le eccezioni sono davvero rarissime. Vorrei che questo fosse qualunquismo; purtroppo è la realtà dell’italia…

Che i nostri politici, insomma, conoscano solo potere e denaro è inconfutabile. La cosa pubblica e il bene comune non fa parte del loro vocabolario(notoriamente limitato). Ma oltre ad essere ingiusti e dannosi dal punto di vista amministrativo, sono anche pietosi sul piano politico. Privi di ogni forma di etica, ma anche incompetenti(ladri e incapaci, come dice Sartori, ma anche vuoti politicamente). In questo caso le eccezioni sono rare,ma ci sono. D’Alema è una di queste. Personaggio potente, losco, spregiudicato negli affari, nel potere, ma politicamente è valido, coerente. Salva almeno la facciata in maniera dignitosa. Insomma un personaggio negativo, ma almeno sa quel che fa. Quindi un ladro, incapace per convenienza,ma notevole politicamente. Invece prendete Fini. Vediamo di analizzare quest’uomo guardando le cose dal punto di vista di un osservatore esterno, imparziale. Pochi giorni fa stava raccogliendo le firme per cambiare la legge elettorale da lui stesso approvata(e già qui si capisce l’entità dello spessore politico della persona). Era pronto al dialogo col governo per cambiare insieme la legge elettorale e quindi andare alle elezioni con un’altra legge. Il governo cade. Ma lui, dopo 5 minuti dalla caduta, chiede le elezioni anticipate. Ma come? Prima, quando comandavano gli altri, era pronto al dialogo (opportunità che invece all’opposizione non fu offerta). Dopo,quando gli altri non comandano più, e forse potrebbe farlo lui, cambia linea, e dice che si può andare alle elezioni con quella legge?Insomma un ominicchio inaffidabile, un Quacquaraquà! Policamente di basso profilo, con la coerenza di un bambino di 4 anni, che sostiene posizioni a metà tra paradosso e realtà. Insomma non solo siamo in mano a gente senza scrupoli,che pensa solo all’arricchimento personale(soldi e potere), ma per giunta incapace politicamente, inetta complessivamente. Dilettanti allo sbaraglio!